Visita Ginecologica
Visita clinica accompagnata da ecografia pelvica interna o esterna di supporto alla visita ed esecuzione di PAP test se necessario.
La visita sarà diversa in base alle necessità individuali così come sono differenti le esigenze in diverse fasi della vita (informazioni sulle malattie sessualmente trasmesse e sulla contraccezione in adolescenza, irregolarità del ciclo mestruale, contraccezione dopo il parto, controllo di cisti ovariche/fibromi, valutazione pre-concezionale nel caso di desiderio di prole, benessere e valutazione di eventuali terapie ormonali o non in menopausa)
Visita Preconcezionale
Visita clinica accompagnata da ecografia pelvica interna o esterna di supporto alla visita ed esecuzione di PAP test se necessario.
La valutazione dello stato di salute generale e ginecologico prima della gravidanza è fondamentale per mettere in pratica delle modifiche allo stile di vita che contribuiscono ad aumentare le possibilità di concepimento e consentono di ridurre i possibili rischi della gravidanza stessa. Questo è ancora più importante per le donne che hanno già alcune malattie croniche o hanno avuto complicanze in gravidanze precedenti o per le coppie che nonostante rapporti nel periodo giusto non riescono a concepire.
Partire con il piede giusto ha i suoi vantaggi!
Visita Ostetrica
La gravidanza è uno dei periodi più peculiari della vita di una donna in un percorso che si evolve e che varia di fase in fase, sia che sia a basso rischio sia, a maggior ragione, se ci sono delle patologie preesistenti o che insorgono durante la stessa.
I cambiamenti del corpo materno e la crescita fetale rendono importanti controlli seriati per dare a ogni periodo le giuste indicazioni (indicazioni sullo stile di vita, scelta della modalità di screening o diagnosi prenatale, esami in gravidanza, vaccinazioni, controllo della crescita fetale, discussione circa la modalità del parto e altro). Ogni visita è accompagnata da un valutazione ecografica di supporto.
Ecografia di datazione nel I trimestre di gravidanza
L’esame ha lo scopo di datare la gravidanza, determinare il numero dei feti, ricercare eventuali anomalie uterine e/o annessiali. In presenza di quadri ecografici sospetti (assenza della camera ovulare in utero, sospetto aborto interno, sospetta gravidanza extrauterina) potrebbe essere necessario programmare un esame ecografico in altra data ed eventualmente altri accertamenti. L’esame può essere condotto per via esterna o interna in base alla settimana di gestazione.
Questo esame viene eseguito anche nel contesto della I visita ostetrica.
Ecografia del I trimestre con translucenza nucale associata a screening prenatale (TEST COMBINATO/ DNA FETALE)
L’ecografia ostetrica nel I trimestre, se eseguita nel periodo corretto (a circa 12 settimane) è un’esame sempre più importante in quanto sebbene questo non sia lo scopo dell’esame permette di eseguire uno studio anatomico fetale precoce, che seppure limitato per l’epoca precoce, consente di vedere alcune malformazioni fetali un tempo diagnosticabili solo in fase più avanzata.
Durante questa ecografia dettagliata viene eseguita la datazione della gravidanza e viene anche misurata la translucenza nucale del feto (un piccolo accumulo di fluido dietro al collo) che, se troppo spessa, può essere indicativa di patologie.
Si tratta pertanto di un esame sempre raccomandato.
I futuri genitori possono unire a questo esame 2 diversi test di screening:
Il “test combinato” è un test di screening prenatale che si esegue nel I trimestre, che unisce il dato relativo allo spessore della translucenza nucale ai dati relativi a età e altre caratteristiche della madre e al risultato di specifici esami del sangue eseguiti in anticipo dalla paziente. Questo test permette di calcolare una PROBABILITÀ individualizzata per la paziente che il feto sia affetto da trisomia 21 (sindrome di Down) o di trisomia 13 e 18.
L’esame del “DNA fetale non invasivo (NIPT)” è più accurato del precedente in quanto con un prelievo materno eseguito nello stesso appuntamento dell’ecografia permette di ricercare frammenti di DNA derivanti dalla placenta e permettere di escludere con maggiore sensibilità le trisomie precedentemente descritte.
Entrambi i test non sono diagnostici ovvero non danno dei risultati di certezza ma di probabilità con un diverso grado di accuratezza.
Entrambi sono test non invasivi pertanto non mettono a rischio la gravidanza.
In base all’esito del test verranno consigliate le azioni da intraprendere, per esempio, nelle pazienti ad alto rischio di avere un feto affetto da questa patologie è indicato un test invasivo per la certezza diagnostica o un ulteriore test di screening o per esempio l’esecuzione di una ecografia premorfologica.
Ecografia del II trimestre o morfologica
Ecografia che si effettua fra le 19 e 21 settimane di età gestazionale.
L’ecografia morfologica consente di controllare la dimensione di alcune parti del corpo del feto per confrontarle con le curve di riferimento per valutare se le dimensioni corrispondono a quelle attese.
L’altro scopo principale di questo esame è però quello di osservare la struttura dei principali organi e distretti anatomici del feto per poter escludere molte possibili malformazioni.
Nello stesso esame si visualizzano anche la sede di inserzione placentare, la quantità di liquido amniotico ed in casi particolari la lunghezza del collo dell’utero e il flusso utero-placentare.
Ecografia del III trimestre o per biometria/flussimetria
Gli scopi di questa ecografia, che si esegue nel terzo trimestre (in genere tra le 30 e le 32 settimane) sono la valutazione della crescita fetale, della quantità di liquido amniotico e della localizzazione placentare.
Questo esame è molto utile in quanto la valutazione della biometria del feto (le “misure”) e il confronto con curve di riferimento permette di identificare i feti con alterazioni della crescita e che potrebbero rendere necessari altri accertamenti (per esempio il controllo doppler flussimetrico) o controlli più ravvicinati.
Il riconoscimento delle malformazioni non è un obiettivo specifico dell’ecografia del terzo trimestre, la valutazione ecografica verrà comunque rivolta a ventricoli cerebrali, alle 4 camere cardiache, allo stomaco, ai reni e alla vescica e talvolta può rilevare delle malformazioni anche a comparsa tardiva. Se il feto lo consente possono ottenute delle immagini 3D a volte molto caratteristiche che non sono tuttavia lo scopo dell’indagine.